Champagne 8.0 – Un viaggio tra bollicine, storie e territori

C’è un momento, appena scesi dall’aereo, in cui l’aria francese cambia tutto: diventa più frizzante, profuma di gesso, storia e lieviti nobili. È iniziato così Champagne 8.0, il viaggio degli studenti di Intrecci nel cuore di una delle regioni vitivinicole più iconiche al mondo.

La prima tappa è stata Maison Vilmart & Cie, a Rilly-la-Montagne. Qui, il tempo sembra rallentare, tra i silenzi delle cantine e i racconti che attraversavano generazioni. Un pranzo al sacco, veloce ma carico di entusiasmo, prima di tuffarsi in un mondo fatto di savoir-faire e rispetto per la terra.

Nel pomeriggio, la visita alla Maison Alexandre Filaine ha aggiunto una sfumatura più intima e artigianale: una piccola produzione, autentica e sincera, dove ogni bottiglia racconta una storia personale, quasi familiare. Tra una bollicina e l’altra, la visita diventa un momento di condivisione che ha lasciato il segno.
Il secondo giorno si è aperto con un risveglio nella splendida Reims, tra architetture gotiche e un tour che ha svelato il volto culturale della Champagne.

Infine, la visita alla Maison Doyard, nei Blancs-Coteaux: eleganza pura, profondità e finezza che si sono riflesse nei volti attenti e negli appunti presi con passione. Un’esperienza che ha parlato di eccellenza, tradizione e futuro.

Champagne 8.0 non è stato solo un viaggio: è stato un laboratorio di emozioni, gusto e ispirazione. Perché conoscere il vino significa anche viaggiare nei luoghi in cui nasce, incontrare chi lo crea, ascoltare il silenzio delle botti e sentire, nel primo sorso, tutto ciò che c’è dietro.