Emozioni e traguardi: l’esame finale del corso 7.0

C’è stato silenzio, concentrazione e un pizzico di ansia domenica 28 settembre, quando gli studenti del corso 7.0 hanno affrontato la prova scritta e orale. È stato il momento di fermarsi e ripercorrere mesi di studio e crescita, trasformando impegno e fatica in consapevolezza.

Il giorno successivo, lunedì 29 settembre, l’adrenalina ha preso il sopravvento: divisa indossata, sorriso pronto e via verso il ristorante didattico dell’Accademia, per la prova più attesa. In cucina, lo chef tre stelle Michelin Massimiliano Alajmo con la sua brigata; in sala, gli studenti, chiamati a dimostrare tutto ciò che avevano appreso in dodici mesi tra aula e stage, sotto l’attenta guida dello chef.

Un sentito grazie anche a Matteo Bernardi, sommelier de Le Calandre*** e docente di Intrecci, per aver condiviso con noi questo importante momento.

Un menù raffinato – dalla terrina di melanzane con sorbetto di peperoni e lamponi, ai tortellini alla panna di mare con caviale “Amur Dauricus”, fino al branzino selvatico e a un finale di cioccolato, nocciole e caffè – è stato il banco di prova perfetto per misurare tecnica, eleganza e capacità di accoglienza.

Tra i commensali, docenti, partner, istituzioni e giornalisti di settore, chiamati non solo ad assaggiare ma a valutare. Il verdetto è stato unanime: i ragazzi hanno dimostrato professionalità, passione e maturità.

“Ogni anno i nostri studenti ci ricordano che qualità e impegno sono la vera chiave del successo – commentano le sorelle Cotarella –. Il 98% dei diplomati di Intrecci è già inserito nel mondo del lavoro, spesso ancora prima di concludere il percorso. Un risultato che ci riempie di orgoglio.”

E ora lo sguardo è già rivolto al futuro: il corso 9.0 prenderà il via il 16 ottobre, con un programma che rafforzerà ulteriormente il legame con l’identità enogastronomica italiana.