Julia: quando l’ospitalità ti cambia davvero

A volte basta un anno per cambiare tutto. Per scoprire chi sei, cosa sai davvero fare e in che direzione vuoi andare.

Per Julia Barbera, Intrecci è stato esattamente questo: un’esperienza che l’ha trasformata. È arrivata con una passione da coltivare e tanta voglia di mettersi in gioco. Ha trovato una scuola che l’ha presa per mano e accompagnata lungo un percorso fatto di studio, tecnica, confronto e crescita personale.

Ci racconta che Intrecci per lei significa trasformazione, passione e consapevolezza. E aggiunge anche un’altra parola, forse la più importante: famiglia. Perché quella sensazione di essere parte di qualcosa l’ha accompagnata ogni giorno, tra convivenza, sfide, momenti belli e difficili.

Il corso si articola in tre moduli fondamentali: sapere, saper fare e saper essere.

• Il modulo del sapere si concentra sulla teoria: nozioni di viticoltura, metodi di produzione e degustazioni di vino, cultura dell’ospitalità, approccio alle lingue straniere, storia e territorio.
• Il modulo del saper fare porta gli studenti nella pratica quotidiana: esercitazioni, simulazioni, esperienza diretta sul campo. È qui che si impara ad applicare ciò che si è studiato, affrontando gli errori e migliorando giorno dopo giorno.
• Il modulo del saper essere è forse il più profondo: riguarda lo sviluppo personale, la gestione delle emozioni, l’etica professionale e le relazioni con gli altri. Aiuta a capire cosa significa davvero lavorare nell’ospitalità, mettendoci non solo la testa, ma anche il cuore.

Oggi Julia sta svolgendo la seconda parte del suo tirocinio all’Osteria Francescana di Massimo Bottura. È entrata in brigata sentendosi accolta fin da subito, e ogni giorno aggiunge un tassello alla sua professionalità: una tecnica nuova, una riflessione, un dettaglio che fa la differenza.

Un cambiamento vero, profondo, che l’ha resa più consapevole, più preparata e ancora più appassionata.